La Nutella come esempio di strategia vincente

nutella day

Oggi è il #nutelladay: cosa vi viene in mente quando pensate alla nutella?

Non si figura davanti a voi un’immagine molto specifica che ha a che fare con  famiglia, amicizia, condivisione e allegria? A noi, onestamente, sì.

Pietro Ferrero, pasticcere piemontese, ha creato la nutella, ma una comunicazione coi fiocchi è stata ciò che ha permesso al prodotto di entrare nelle nostre vite come un’istituzione.

Vediamo come.

Innanzi tutto la nutella è nata 70 anni fa per far fronte alla carenza di cacao durante la Seconda Guerra Mondiale. Il signor Ferrero si inventò questa crema spalmabile composta da zucchero, nocciole e pochissimo cacao.

Da qui possiamo dedurre che egli era senz’altro dotato di una mente imprenditoriale brillante, e che, con un pizzico di fortuna e tanto ingegno, seppe volgere la situazione a suo favore.

Ma non poteva bastare solo questo, e infatti, fin da subito, si costruisce intorno al brand e al prodotto stesso una strategia vincente: un prodotto amato sia dai bambini che dagli adulti, usato come mezzo per riunire amici e famigliari in un momento di condivisione; bisognava puntare su questo!

Si forma così il marchio, dal lettering inconfondibile e dal vasetto iconico, disponibile in vari formati. Si passa poi al lancio in bicchiere, con tante illustrazioni sempre diverse e divertenti, per “lasciare una traccia” ed entrare letteralmente nelle case delle persone.

Le pubblicità standard, su carta stampata e in televisione, puntano tutte il focus sull’allegria, la tradizione e la famiglia, e rendono la nutella l’assoluta portatrice dei valori da sempre più cari alle famiglie italiane.

E poi si circonda di mistero: la ricetta della crema spalmabile più copiata al mondo è una sola ed è custodita gelosamente. Nessuno sa come fa ad essere così buona.

Infine arriviamo ad oggi: un giorno interamente a lei dedicato.

Com’è stato possibile? Per come la vediamo noi, da una strategia vincente non può che nascere un prodotto vincente.

Se c’è una cosa su cui la famiglia Ferrero ha puntato da sempre, è la brand awareness, o consapevolezza del brand, che ha reso la nutella, nella mente dei consumatori, un prodotto unico e riconoscibile. Inconfondibile per colore, gusto e valori.

Si è posizionata nella mente dei clienti di riferimento talmente bene, che dopo 70 anni non si è ancora smesso di parlarne.

Noi di ATG vi abbiamo spesso parlato dell’importanza di farsi ricordare, di individuare un pubblico target e di entrare nella loro mente come la  prima scelta all’insorgere di un determinato bisogno, e questa giornata, interamente dedicata a un prodotto che ha fatto la storia, non fa che confermare la nostra convinzione.

La Brand Awareness non è il punto d’arrivo, ma è un percorso da decidere e costruire passo dopo passo con una serie di step studiati e ragionati all’interno di un piano di comunicazione.  Il primo passo da intraprendere riguarda sicuramente il pubblico, che va coinvolto, e con il quale devi relazionarti. Va fidelizzato e tu come impresa devi farti portatrice di principi da lui condivisibili, per far in modo che, durante un processo decisionale di acquisto, il tuo brand venga scelto al posto dei tuoi competitor. Non per forza perchè tu fai meglio di loro, ma perchè la tua comunicazione è stata talmente ben fatta e studiata nel dettaglio, che avrai costruito la tua brand awareness, e sarai il primo a cui il tuo pubblico penserà.